Sarebbero 46 i corpi dei migranti senza vita rinvenuti a bordo di un camion abbandonato a San Antonio, Texas. Lo riporta il Texas Tribune citando alcune fonti, secondo le quali i feriti trasportati in ospedale sono almeno 16, tra cui quattro bambini. Il mezzo pesante è stato rinvenuto su una strada di San Antonio, dove le temperature da giorni sono superiori i 37 gradi. I feriti - afferma il capo dei pompieri della città texana Charles Hood - hanno subito un colpo di calore e sono stati trovati disidratati. Sul camion non è stata rinvenuta acqua.
Intanto, è caccia all'autista del camion. Secondo indiscrezioni riportate dai media americani, l'autista avrebbe abbandonato il mezzo pesante poco prima della scoperta dei copri senza vita da parte della autorità. Il camion è stato scoperto dagli agenti della Homeland Security Investigation, agenzia specializzata nei casi di traffico di esseri umani. Tre persone sono sotto la custodia delle autorità, riferisce il capo della polizia William McManus.
L'incidente riporta alla memoria quello simile del 2003, quando 19 migranti illegali furono trovati morti in un camion all'interno del quale la temperatura era salita fino a 78 gradi.
Beto O'Rourke, il candidato democratico a governatore del Texas, parla di una strage «devastante» di migranti a San Antonio e chiede un'azione urgente per «smantellare le reti di contrabbando di esseri umani e sostituirle con vie più ampie per l'immigrazione legale».
Il governatore del Texas, Greg Abbott, attacca il presidente americano Joe Biden: «Queste morti sono di Biden: sono il risultato delle politiche mortali dei confini aperti e mostrano le conseguenze del suo rifiuto di attuare la legge», twitta Abbott aprendo un nuovo fronte di scontro con il presidente USA dopo le armi e l'aborto.
Il presidente del Guatemala, Alejandro Giammattei, e i ministri degli Esteri di Messico e Honduras, sono stati i primi a rammaricarsi per la tragedia avvenuta a San Antonio in Texas, dove all'interno di un grosso autocarro sono stati rinvenuti i cadaveri di almeno 46 migranti.
In attesa di conoscere la nazionalità delle vittime, e alla luce del fatto che alcuni bambini feriti ma sopravvissuti sono guatemaltechi, il presidente del Guatemala Giammattei ha sostenuto via Twitter come sia «imperdonabile che si continuino a perdere vite innocenti a causa del traffico di migranti!».
Dopo aver presentato le sue condoglianze alle famiglie delle vittime, il capo dello Stato guatemalteco ha sottolineato che «è imperativo che si trovino meccanismi per inasprire le pene e che lo sciacallaggio sia considerato reato passibile di estradizione».
Da parte sua il capo della diplomazia messicana, Marcelo Ebrard, che più volte ha discusso con le autorità statunitensi strategie per risolvere la crisi delle migrazioni verso gli USA, ha attivato il console messicano a San Antonio, secondo cui il camion aveva targhe statunitensi sovrapposte, che lo autorizzavano a circolare senza revisione. «Probabilmente - ha sostenuto - gli autori sono specializzati nel traffico di persone».
Infine il ministro degli Esteri dell'Honduras, Enrique Reina, rammaricandosi per l'accaduto, ha reso noto di aver attivato l'ambasciata negli Stati Uniti e i consolati vicini al luogo dell'incidente, per indagare se fra le vittime vi siano cittadini honduregni.
«Quello che è avvenuto in Texas è orribile, ci spezza il cuore». Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre. «Monitoriamo la situazione da vicino e siamo impegnati nella lotta contro i trafficanti di esseri umani», ha sottolineato.
«Ho appreso con dolore le notizie delle tragedie dei migranti in Texas e Melilla. Preghiamo insieme per questi nostri fratelli morti mentre inseguivano la speranza di una vita migliore; e per noi, perché il Signore ci apra il cuore e queste disgrazie non accadano più». Lo afferma oggi papa Francesco in un tweet.