Otto bambini e quattro adulti hanno perso la vita nell'incendio di ieri mattina. Due donne e molti dei loro figli sono tra le 12 persone uccise dal rogo che ha distrutto una casa popolare a Philadelphia. Inoltre, due persone sono state ricoverate in ospedale e altre sono riuscite a fuggire dai tre piani della palazzina in mattoni di edilizia popolare, in cui abitavano 26 persone in tutto.

I funzionari non hanno rilasciato i nomi o l'età delle persone uccise nell'incendio. I membri della famiglia su Facebook hanno identificato due delle vittime come le sorelle Rosalee McDonald, di 33 anni, e Virginia Thomas, di 30 anni. Ciascuna delle donne aveva più figli, ma non è chiaro se fossero tutti a casa al momento dell'incendio o quanti di loro sono morti.

I vigili del fuoco hanno dichiarato che i rilevatori antincendio non erano funzionanti. La causa dell'incendio, che è iniziato prima delle 6:30 di mattina, non è ancora stata determinata. L'incendio è avvampato in una zona residenziale del quartiere di Fairmount, a nord-ovest del centro e sede del Philadelphia Museum of Art, quartiere reso famoso dal film “Rocky”.

Ieri sera, pochi istanti dopo che l'ultimo camion dei pompieri si è allontanato, diversi vicini si sono avvicinati silenziosamente ai piedi del blocco e hanno lasciato candele e fiori. Nel tardo pomeriggio, amici e parenti si sono riuniti in una vicina scuola elementare, per aspettare per le notizie. Un piccolo gruppo di persone fissava la 23a strada, dove è avvenuto l'incendio, abbracciandosi e piangendo. Diversi amici dei bambini si sono fermati alla scuola. "Conoscevo alcuni di quei bambini, li vedevo giocare all'angolo", ha detto Dannie McGuire, una vicina di 34 anni, trattenendo le lacrime.

Nessuno dei quattro rilevatori di fumo sembrava funzionare, ha affermato Craig Murphy, primo vicecommissario antincendio. Gli allarmi vengono normalmente ispezionati ogni anno: nel 2020 almeno due sono stati sostituiti e le batterie cambiate agli altri, hanno affermato i funzionari della Philadelphia Housing Authority (l’ente locale per l’edilizia popolare). L'ultima ispezione è stata fatta nel maggio 2021 e a quel momento i rilevatori di fumo risultavano in funzione.

"È stato terribile. Sono in servizio da 35 anni ormai e questo è probabilmente uno dei peggiori incendi che abbia mai visto", ha detto Murphy, il vicecommissario per i vigili del fuoco. I vigili che sono intervenuti verso le 6.40, quindi pochi minuti dopo l’inizio dell’incendio, hanno trovato "fumo intenso, forte calore e visibilità limitata su tutti i piani". La strana configurazione dell'edificio, in origine una casa unifamiliare che era stata divisa in due appartamenti, ha reso difficile l’intervento. Le squadre di soccorso hanno messo sotto controllo il fuoco in meno di un'ora e sono riusciti a salvare un bambino, che però è successivamente morto.

Nell’edificio abitavano in tutto 26 persone, un numero elevato per le dimensioni della struttura, ha notato il vicecommissario Murphy. Un portavoce del Dipartimento delle Licenze e Ispezioni di Philadelphia ha affermato che la città non limita il numero di membri della famiglia che possono soggiornare in una singola unità. "Perdere così tanti bambini è semplicemente devastante", ha detto il sindaco Jim Kenney. "Non conosciamo le circostanze di ogni singola famiglia, non possiamo dare un giudizio sul numero di persone che vivono in casa: forse c'erano parenti che avevano bisogno di essere ospitati", ha detto Kenney.

"È semplicemente straziante", ha detto Andrea Duszenczuk, un vicino di 68 anni, che vive da tempo nel quartiere: "Molte di queste case hanno vecchi impianti, probabilmente hanno 125 anni. Chissà cosa c'è dietro le pareti".