Con questo contributo sfatiamo il mito delle scuole che “chiudono in estate”, comune a molti, sulla base della errata convinzione che alla conclusione delle attività didattiche le istituzioni scolastiche chiudano battenti fino all’inizio del nuovo anno scolastico.
Proponiamo dunque una analisi per grandi linee di quello che è il carico di lavoro gravante in particolar modo sul personale A.T.A. delle istituzioni scolastiche, sui DSGA e sui dirigenti scolastici, durante i mesi di giugno, luglio e agosto, tenendo in considerazione che ogni istituzione scolastica presenta peculiarità e caratteristiche proprie, differenti l’una dall’altra (si pensi ad esempio alle differenze presenti tra la gestione di un istituto comprensivo rispetto a quella di un istituto alberghiero, di un convitto, di un istituto con azienda agraria annessa).
Partiamo anzitutto dalla specifica dei profili rientranti nel personale ATA, per capire chi fa cosa.
Come stabilito dall’art. 44 del CCNL Comparto Scuola 2006-2009, il personale amministrativo, tecnico e ausiliario statale degli istituti scolastici statali, assolve alle funzioni amministrative, contabili, gestionali, strumentali, operative, di accoglienza e di sorveglianza connesse all’attività delle istituzioni scolastiche, sotto la direzione del DSGA.
I profili professionali rientranti nella categoria ATA sono previsti dalle Tabelle A e B, allegate al CCNL Comparto Scuola 2006-2009:
L’apertura delle scuole è pubblico servizio.
Le istituzioni scolastiche, quali enti pubblici che erogano un servizio pubblico, devono garantire l’apertura e il funzionamento dei servizi anche nel periodo estivo, giustificandone la chiusura solo nelle giornate previste come festivi da calendario nazionale o regionale o in ulteriori giornate deliberate dal Consiglio d’istituto.
Una eventuale chiusura arbitraria configurerebbe infatti il reato di interruzione di pubblico servizio, previsto dall’art. 340 del c.p: “Chiunque, fuori dei casi preveduti da particolari disposizioni di legge, cagiona una interruzione o turba la regolarità di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità, è punito con la reclusione fino a un anno.
Quando la condotta di cui al primo comma è posta in essere nel corso di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico, si applica la reclusione fino a due anni.
I capi, promotori od organizzatori sono puniti con la reclusione da uno a cinque anni”.
Il carico di lavoro estivo dei collaboratori scolastici.
Durante la sospensione delle attività didattiche per la pausa estiva, i collaboratori scolastici devono occuparsi dello svolgimento delle c.d. pulizie straordinarie, cioè tutte le operazioni di pulizia e igienizzazione che, per forza di cose, è impossibile svolgere durante le attività didattiche. Si pensi ad esempio allo spostamento di armadi e arredi, la pulizia di archivi e magazzini, l’igienizzazione approfondita di attrezzature, di laboratori e macchinari, etc.
Sarà il DSGA ad organizzare i carichi di lavoro delle pulizie straordinarie, tenendo conto delle ferie in godimento da parte del personale.
Il carico di lavoro estivo delle segreterie.
Nonostante quanto si possa pensare, gli uffici di segreteria svolgono importanti attività amministrative e contabili durante il periodo estivo, in relazione alla chiusura dell’anno scolastico e in preparazione del nuovo.
Tutte le attività richiedono la supervisione ed anche la partecipazione attiva del DSGA e del dirigente scolastico, in relazione alle firme documentali e alle approvazioni necessarie.
Consapevoli della non esaustività del seguente elenco, le principali attività sono:
Particolare attenzione durante i mesi estivi meritano i seguenti adempimenti contabili:
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